Teatro interattivo per 2 attrici, maschere, pianoforte, sax.
di e con Federica Sansevero
e con Agata Garbuio
al pianoforte Anna Maria Viciguerra
al sax Elias Faccio
Lo spettacolo prende il titolo da un romanzo incompiuto di Sylvia Plath e andato perduto dopo la morte: un vero e proprio giallo editoriale. Chi vede doppio? Soprattutto i poeti, la cui visione deformata spesso dice la verità e catalizza la violenza e la stupidità intrinseche alle società di tutti i tempi.
C’è chi dice che si possa conoscere lo svolgimento di una vita solo individuandone il mito di riferimento.
Ted Hughes, Sylvia Plath e Assia Wevill: la storia pop di un triangolo,ma anche il destino di chi segue il Mito della Grande Dea, i cui cultori sono amanti della completezza, della pluridimensionalità, della verità e animati da un’ incessante sete di giustizia e crescita.
Ma racconteremo soprattutto la storia di due donne che hanno cercato di definire la propria identità con la maggior precisione possibile, apparentemente prive di buon senso in una società come la nostra che ha sostituito la cultura del Viaggio tipica degli anni Sessanta con quella della Sicurezza.
Vedremo inoltre come le milioni di morti anonime, frutto dell’irrazionalità delle guerre, dei genocidi, delle armi chimiche e atomiche… abbia scatenato negli animi più sensibili un forte desiderio di distinzione e di autodeterminazione.
Si cercherà poi di ricordare che la cura dei figli, l’educazione dei giovani, l’arte e le attività culturali, le relazioni interpersonali positive, l’associazionismo, l’alimentazione, e tutti gli spazi che l’essere umano si prende per migliorarsi e star bene devono entrare a far parte a pieno titolo dell’economia.
Sono temi molto seri che noi affronteremo in modo giocoso come sarebbe tanto piaciuto a Sylvia!
Ted Hughes e Sylvia Plath, la coppia di poeti più famosa degli anni Sessanta, è tristemente nota per la catena di suicidi che la relazione illecita di Ted con la copy writer Assia Wevill ha scatenato. Invece di fare del gossip, parleremo della natura profonda dell’essere umano.
VIDEO integrale dello spettacolo visibile su www.ilsonar.it
BIBLIOGRAFIA
Poesie di Sylvia Plath estrapolate da varie raccolte
Sylvia Plath, La campana di vetro.
Sylvia Plath,Diari.
Sylvia Plath, Lettere alla madre.
Sylvia Plath, Fiabe.
Ted Hughes ,Lettere di compleanno e altre poesie
Ted Hughes, Shakespeare and the Goddess of complete being.
Otto Rank ,Il doppio.
Giorgio Van Straten,Storie di libri perduti.
Robert Graves, La Dea bianca.
A.Alvarez,Il Dio selvaggio. Saggio sul suicidio.
Y. Koren and Eilat Negev Lover of unreason, una biografia di Assia Wevill.
Riane Eisler,Il calice e la spade. La civiltà della Grande Dea dal Neolitico ad Oggi, Udine, Forum,2012.
Riane Eisler,La vera ricchezza delle nazioni. Creare un’economia di cura,Udine, Forum,2015.
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NELLO SPETTACOLO LAVORANO 8 PERSONE:
2 ATTRICI, 3 FIGURANTI, 2 MUSICISTI, 1 TECNICO
SCHEDA TECNICA:
Il piazzato di un teatro o lampade o faretti particolari per creare atmosfera se in spazi altri
Mixer luci e cablaggio conforme impianto
La possibilità di avere l’elettricità per la pianola se nello spazio non c’è già un pianoforte accordato
Spazio minimo di realizzazione: 5 m per 4 m
Lo spettacolo può essere realizzato anche in spazi non specificamente teatrali ma meglio su palchetto sopraelevato per permettere al pubblico i vedere i movimenti a terra
CONTATTI:
Federica Sansevero: 3479166973 – federicasansevero@gmail.com
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