L’Arternanza scuola-lavoro presso il Liceo Percoto

Il teatro del Silenzio offre al LICEO PERCOTO di Udine la possibilità di far provare ai ragazzi un’esperienza teatrale con finalità artistiche, psicoeducative. Per alcuni si tratta di mettere alla prova la propria vocazione.

Spettacoli

Il rinoceronte

La tranquillità di una cittadina di provincia abitata da burocrati, filosofi, giovani, vecchi, commercianti, belle donne, viene turbata dell’irruzione di un rinoceronte. Non si tratta di un episodio isolato. A poco a poco scoppierà una vera e propria epidemia di rinocerontite (a simbolizzare l’uomo-massa e il sorgere di regimi dittatoriali), da cui si salverà solo Berenger, un uomo incapace di adattarsi al paradigma del o bianco o nero.

Fo: il lab

Un giorno di Carnevale nel XVI sec un attore viene condannato a morte per aver recitato un’opera all’indice. Sul patibolo, nell’attesa della grazia, gli viene offerta la possibilità di recitare la storia di Isabella di Castiglia e Cristoforo Colombo, vissuti una trentina d’anni prima. Così il corteo funebre si trasforma in una compagnia teatrale all’improvviso… La commedia è una riflessione sul rapporto tra verità e potere, un potere la cui meccanicità stride accanto alla fiamma visionaria di Colombo, cacciaballe suo malgrado.

Masquerade

“Masquerade” liberamente tratto da “Operetta” di W. Gombrowicz, è una parodia del genere musicale. In un paese senza nome si fronteggiano servi e nobili. Il conte Agenore organizza un finto furto per avvicinarsi ad Albertina. Il contatto con le mani del ladro suscita nella ragazza un inaspettato desiderio di vita “nuda” senza maschere, che la rende “inseducibile”. Una festa mascherata nel castello dei conti d’Himalay diventa una vetrina di finzioni, culminando in un’esplosione di violenza. Il vento della storia cancella tutto, e Albertina, apparentemente morta, viene salvata dai servi assetati di bellezza. Il testo comico-grottesco riflette su temi profondissimi come il bisogno di liberarsi da maschere individuali e sociali, e della bellezza come valore spirituale alto. Siamo finiti volente o nolente a confrontarci con le nostre deformità.